Il 1° novembre 2024 resterà una data memorabile per me, perchè ho avuto l'onore di esibirmi come solista con la Whitehall Orchestra di Londra nello splendido Teatro Zancanaro di Sacile. Questo concerto non solo ha celebrato la conclusione del festival, ma ha anche segnato il mio addio come direttore artistico del festival Un Fiume di Note Altolivenza.
Sotto la direzione del Maestro Claudio Di Meo, abbiamo interpretato un repertorio emozionante, che spaziava da Elgar a Prokofiev fino a Dvořák, regalando al pubblico un’esperienza di grande musica. Il Teatro Zancanaro, con la sua storia e la sua acustica bilanciata, ha fatto da cornice ideale a questa serata ricca di significato.
La collaborazione con la Whitehall Orchestra, alla sua prima esibizione in Italia, è stata un momento di pura alchimia musicale. Ogni nota sembrava risuonare in perfetta armonia non solo con l'orchestra, ma anche con il pubblico, che ha accolto ogni brano con calore e entusiasmo. È in serate come questa che si ricorda la forza universale della musica: un linguaggio che attraversa confini e che sa parlare direttamente al cuore.
Dire addio al festival è stato un momento dolceamaro: da una parte la soddisfazione per i risultati raggiunti, dall’altra la malinconia di concludere un capitolo tanto importante. Tuttavia, lascio con il cuore pieno di gratitudine e con uno sguardo fiducioso verso i prossimi progetti artistici.
Grazie a tutti coloro che hanno reso questa serata possibile e a chi ha accompagnato il mio viaggio in Un Fiume di Note Altolivenza. La musica continua e sono pronto ad esplorare nuove strade!
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