Dopo la mia dedica musicale al Sycamore Gap Tree ho deciso di proseguire lungo un piccolo sentiero roccioso che si inerpica sulla collina a destra.
All'improvviso, da quella quota, si apre un panorama mozzafiato di cui non si riesce a vederne la fine. L'immaginazione vola senza limiti. Intorno a me ci sono campi dalle molteplici sfumature di verde e le linee ondulate della terra sembrano un mare calmo, su cui galleggiare e da cui godersi la vista del cielo.
Mi incammino con il mio violoncello e lo zaino psoto davanti a me. È uno sforzo fisico considerevole camminare con tutta quel peso ma la motivazione ad esplorare quel luogo è più forte.
Mi godo i colori, il suono del vento, il freddo, le piante, i fili d'erba, alcuni laghetti spontanei, la scogliera, le rocce e il canto degli uccelli.
Tante sono state le persone che come me si sono avventuate lungo quel percorso e ad ogni incontro la domanda era sempre la stessa: “Excuse me, what's the story?”. Mi rendo conto che un violoncellista, in tenuta da trekking con unp zaino così voluminoso possa destare una certa curiosità.
Dopo circa 30 minuti, mi ritrovo improvvisamente a camminare senza nessuno intorno, sempre accompagnato però da una guida silenziosa e antica, il Vallo di Adriano. Mi indica la strada e mi offre protezione e sostegno. Improvvisamente dalla collina davanti a me compare una signora chiaramente del luogo. Le chiedo subito informazioni su come tornare a Haltwhistle: “Puoi proseguire per altri 40 minuti, raggiungere quella strada, oltrepassarla e camminare per un'altra ora buona fino alla stazione di Bardon Mill”.
Wow, adoro Bardon Mill! Bardon Mill è la stazione che ho preso esattamente l'anno scorso per tornare a Londra, quando bagnato dalla testa ai piedi ho camminato sotto una pioggia battente che non dava speranza di fermarmi.
Mi avventuro fuori dal sentiero principale e taglio i campi nella natura selvaggia ma gentile: per fortuna che qui non ci sono rovi, non ci sono cespugli, non ci sono vipere né animali pericolosi. Dopo aver attraversato la strada provinciale, il paesaggio immediatamente cambia. I colori ora sono più intensi, il contrasto è più definito, ci sono molte più piante e in generale sembra tutto più rigoglioso. Probabilmente è una questione di altitudine, in effetti prima di imboccare la strada principale ho dovuto affrontare una lunga discesa.
Ancora una volta mi immergo in ciò che mi si mostra davanti. Il sole, che aveva cercato di splendere tutto il giorno, trova finalmente un'apertura attraverso la fitte nuvole e crea un tramonto mozzafiato. La luce attraversa le forme delle colline, illuminando la strada che davanti a me prosegue dritta in discesa. Sono nel silenzio, nella solitudine e nella piena contemplazione.
L'arrivo alla stazione di Bardon Mill è più rapido del previsto. Anche questa è una piccola stazione, come Corbridge, ed è molto misteriosa. Sono particolarmente affascinato dalle ferrovie e in particolare da queste piccole stazioni. C'è qualcosa di impalpabile che mi affascina profondamente.
E' ora di salire sul treno e salutare questi di nuovo questi posti meravigliosi.
Tornerò presto, lo so e lo spero.
𝐒𝐮𝐩𝐩𝐨𝐫𝐭
This was only made possible thanks to public funding from the National Lottery through Arts Council England, Agostino Bran, Nicla Bravin, Silvana Vassili, Massimo De Mattia, Luigina Perosa, Izabela Puszczykowska, Brenda Neece Scott, CelloMuseum.org
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