In piedi sulla rocciosa riva della baia di Balchladich, vicino a Stoer sulla costa occidentale della Scozia, ho visto l'Oceano Atlantico per la prima volta. La baia remota, circondata da scogliere e paesaggi incontaminati, sembrava una gemma nascosta che si è svelata casualmente mentre cercavo di raggiungere il faro di Stoer.
Mi sono seduto e ho cominciato a registrare il suono delle onde, sperando di catturare l'energia senza tempo dell'oceano mentre, seduto su una roccia liscia, guardavo ogni onda infrangersi. I vasti blu e i verdi mutevoli dell'acqua erano affascinanti. Quando il sole ha iniziato a tramontare, il cielo si è tinto di tonalità rosa, arancione e viola che si riflettevano sull'acqua increspata. Mi sentivo profondamente grato, quasi fossi parte anch'io della storia di queste acque.
Quando il sole si è immerso sempre nel pelo dell'acqua all'orizzonte, ho smesso di registrare, sentendo di aver catturato qualcosa di prezioso: non solo il suono ma un ricordo di pace e timore per la maestosità delle acque. Seduto ai margini dell'Atlantico, sapevo che questo momento mi sarebbe rimasto impresso, un ricordo della bellezza e della tranquillità che ho rovato qui a Balchladich Bay.
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